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Uova alla Benedict: ricetta e origine

    È nota per essere la Ricetta Infernale. È temuta da (quasi) tutti gli chef. Lo amano in molti e lo preferiscono a colazione, ma non lo disdegnano come pranzo luculliano. Stiamo parlado dell’Uovo alla Benedict, noto in Italia come Uovo in Camicia.

    Questa ricetta è talmente difficile da gettare nello sconforto un cuoco alle prime armi. Sì, c’è un metodo preciso e rigoroso da seguire, ma per ottenere un ottimo uovo alla Benedict, oltre alla pratica, diciamolo, serve un pizzico di fortuna.

    L’Uovo alla Benedict è il tipico pasto della Scozia, ma viene servito in moltissimi ristoranti di tutto il mondo. Oltre a questo, è una di quelle ricette di cui la paternità è difficile da stabilire. Ha addirittura un giorno speciale, tutto suo: il 16 aprile è l’Eggs Benedict Day. Quanti piatti possono vantare una ricorrenza del genere?

    Uova alla Benedict

    Origini delle Uova alla Benedict

    Il piatto viene servito con uova in camicia, english muffin (ma anche pane tostato), bacon e salsa olandese. Parliamo di un piatto altamente elegante e sofisticato, se l’uovo viene cotto bene.

    Oltre all’uovo in camicia, la difficoltà del piatto sta nel preparare la temuta salsa olandese: è una di quelle salse che “impazzisce” in un nanosecondo, se non si presta molta attenzione.

    Ben tre leggende (o storie vere?) ruotano attorno alla nascita del piatto. I signori Benedict di Edimburgo decisero addirittura di intentare una causa legale per la ricetta, che, secondo il loro parere, apparteneva alla famiglia sin dal 1794.

    Oltre ai signori Benedict, a New York ci sono due locali che affermano di essere stati i primi a servirli. In ultimo, Lemuel Benedict affermò di avere chiesto un piatto fuori menù, da lui inventato sul momento, per combattere i postumi della sbornia. E, in effetti, quest’ultima storia potrebbe essere la più attendibile: le Uova alla Benedict sono perfette per coloro che hanno esagerato un po’ con l’alcool la sera prima.

    Gli ingredienti delle Uova alla Benedict

    Per la salsa olandese, occorrono:

    • Due tuorli;
    • Mezzo succo di limone;
    • Due cucchiai di burro freddo;
    • Un cucchiaio di acqua fredda;
    • 125 grammi di burro da fondere
    • Un pizzico di sale.

    Per le uova, invece, vi serviranno:

    • Quattro uova;
    • Quattro fette di bacon;
    • Quattro fette di pane;
    • Erba cipollina;
    • Sale e pepe quanto basta;
    • Due cucchiai di aceto di vino bianco.

    Preparazione delle uova alla Benedict

    • La prima cosa da fare è preparare la salsa olandese. Fondete il burro e mettetelo in una ciotola a parte. Sbattete le uova in una terrina, dopodiché aggiungete il sale, il limone e il cucchiaio di acqua fredda. Continuate a mescolare, non vi fermate. Potete aggiungere il burro e mettere la salsa in un pentolino. Potete anche fare questo procedimento a bagnomaria. L’importante è che il fuoco sia lento e che la salsa rimanga densa, come una crema. Ora è il momento di toglierla dal fuoco e di aggiungere il burro freddo, che servirà a fermare la cottura delle uova. Mettetela in una ciotola e lasciatela freddare;
    • È il momento di preparare le uova! Mettete una pentola di acqua sul fuoco. Intanto, grigliate il bacon e anche il pane, fino a tostatura. Non appena l’acqua bolle, abbassate la fiamma – l’acqua deve sobbollire a questo punto e non bollire – versate i cucchiai di aceto e servitevi di un cucchiaio per creare un piccolo vortice. Al centro del vortice, fate scivolare delicatamente l’uovo. Il tempo di cottura è di pochissimi minuti, al massimo tre. Quando l’uovo è pronto, mettetelo in un piatto insieme al bacon, al pane tostato, alla salsa olandese e a qualche ciuffo di erba cipollina.

    Buona appetito!

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