“Nella buona cucina il primo ingrediente è sempre l’uomo“. Basterebbe anche questa semplice frase per descrivere l’opera, le gesta, il genio e la fantasia in cucina di uno chef rivoluzionario come Simone Salvini. Pioniere della cucina naturale e vegetale, Simone Salvini, docente di spicco negli istituti alberghieri e coach per i cuochi interni della Camera dei Deputati, sale alla ribalta nel 2015 quando gli è affidata l’intera ristorazione del “Padiglione del Biologico e del Naturale” per conto di “Alcenero” all’interno di
Come nasce Simone Salvini
Nato nel 1969 a Firenze, vegetariano puro, dopo gli studi superiori, Simone Salvini sceglie di studiare “Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Firenze”, conseguendo successivamente un dottorato in “Psicologia a indirizzo storico” con una specializzazione particolare in “Ayurvedica all’Università Florid College e New York College in Pisa”. Docente illuminato e consapevole del potere della natura anche in ambito culinario, Simone Salvini sin da piccolo si appassiona alla cucina, sperimentando piatti sempre più elaborati tra le quattro mura domestiche. E’, poi, la volta di piccoli e grandi laboratori artigianali, quali panifici, pastifici e pasticcerie, per apprendere lo studio elementare delle materie prime. Alla base della sua filosofia, però, c’è sempre un unico chiodo fisso: la cucina ayurvedica e i valori in essa contenuti.
I viaggi di scoperta
L’animo inquieto e la voglia di confrontarsi sempre con nuove culture, spinge Simone Salvini a voler allargare i propri orizzonti. Il 2000 è l’anno della svolta. Chef Salvini parte prima per Dublino e Galway, avendo modo di lavorare a stretto contatto con le più assolute realtà vegetariane e vegane, per approdare poi a Punjab e New Delhi, per dominare la variopinta e speziata cucina indiana. L’esperienza indiana si radicherà talmente tanto nel cuore e nella mente di Simone Salvini al punto tale da suggerirgli l’ispirazione per un futuro libro.
Un astro in ascesa
Il profondo rispetto per la natura e i suoi frutti, una nuova sensibilità nel cucinare piatti vegetariani, salutari e pieni di gusto, rendono Simone Salvini un’apprezzata star all’interno della cucina vegetariana. Grazie al motto “in cucina ci vuole amore”, Simone Salvini riscrive le regole della cucina, divenendo un punto di riferimento per i migliori istituti alberghieri di Milano, per la “Camera dei Deputati” e per “l’Associazione Vegetariani Italiana”. Da qui, è un’escalation inarrestabile. I corsi di cucina vegetariana naturale all’Alma e all’Arte del Convivio, la brillante carriera di executive chef presso “l’Organic Academy”, l'”Accademia di alta cucina naturale e vegetariana” e presso il “Joia di Pietro Leemann a Milano”, innalzano Simone Salvini sugli altari della gloria gastronomica. Ed è anche tempo di libri e di collaborazioni prestigiose. “La cucina vegana”, “I dolci della salute” e “La mia vita in verde”, raccontano la storia, l’ascesa e il successo di uno chef estroso, eppure con i piedi ben piantati per terra. Il suo carisma, accentuato da una naturale propensione al dialogo e al confronto con gli altri, in breve tempo, ha fatto di Salvini una vera e propria star, richiesta a livello internazionale da gruppi alberghieri, accademie e ristoranti stellati. Dopo il trasferimento a Roma per avviare “OPS”! e l’inaugurazione del “Ristorante Lord Bio” di Macerata, Simone Salvini si concentra sull’insegnamento allo “Yoga Festival”, al “Gambero Rosso”, presso “l’Università del Gusto di Vicenza” e la “Scuola del Melograno di Torino”. Noto al grande pubblico per la sua esilarante interpretazione messa a punto da Maurizio Crozza e ospite speciale da Fabio Fazio per un’interessante puntata di “Che Tempo che Fa”, programmi tv di Rai 3, per un approfondimento sulla filosofia culinaria vegetariana, oggi Simone Salvini è più impegnato che mai nella realizzazione di “Ghita Academy”, un’accademia professionale volta all’insegnamento della ristorazione di tipo vegetale.