In Russia il tè è servito nel samovar, un recipiente apposito posizionato a centro tavola. Sorseggiare il tè in Russia è una cerimonia dal sapore antico che si svolge in casa pur senza avere particolari riti. Per il popolo russo è l’accoglienza che conta, nella quale ci si dedica a ricordi, canzoni e racconti.
Arrivo del tè in Russia
Il tè, nota bevanda che in tanti apprezzano sia calda che fredda, è nato in Cina diversi secoli orsono. Furono gli ambasciatori cinesi a portare in dono il tè allo zar Mikhail Romanov nei primi anni del 1600. Da allora questa bevanda è diventata una delle più apprezzate dalla popolazione russa.
Il luogo in cui è più diffuso da subito è Mosca. Il tè arriva in Russia via terra dall’Oriente e all’inizio delle importazioni il suo costo è piuttosto elevato. Per questo è una bevanda riservata alle persone benestanti che se ne possono permettere il consumo.
Solo agli inizi del 1900, con l’abbassamento dei costi dovuto alla realizzazione della rete ferroviaria, anche tutta la popolazione ha potuto iniziare a consumare il tè. In Russia quella del tè è una vera e propria cerimonia che si fonda sull’impiego del samovar, il contenitore in cui viene fatta scaldare l’acqua. Oggi bere una tazza di tè in Russia è una pratica comune, in particolare rappresenta un momento di convivialità famigliare.
Samovar, il recipiente russo per il tè
Il samovar viene creato a partire dal 1778 nella cittadina di Tula, non lontana da Mosca. La cerimonia del tè e il samovar in Russia sono da allora imprescindibili. Intorno alla metà del 1800 c’erano già 28 fabbriche che si occupavano della sua produzione e ne producevano circa 120 mila pezzi all’anno.
Il samovar è un contenitore in ottone o in rame costituito da un fornello a carbone o a legna, che conserva alla temperatura giusta l’acqua per fare il tè. E’ un oggetto che ha una storia famigliare e che viene tramandato di generazione in generazione. Può essere realizzato in diverse forme, a sfera, liscio, a urna, a cratere, finemente decorato o cilindrico. Anche le dimensioni cambiano: quelli più piccoli arrivano al massimo a contenere 3 litri di acqua, quelli più grandi raggiungono la portata di 30 litri.
Cerimonia del tè in Russia
Alla base del rito del tè in Russia c’è il rapporto di dialogo tra i partecipanti alla cerimonia. Il samovar viene posto al centro della tavola con accanto una teiera in ceramica. In essa viene preparato lo zavarka, un concentrato di tè cinese nero e molto forte.
Proprio per il suo sapore deciso, il composto prima di essere servito viene irrorato con acqua calda e mescolato. Si lascia poi riposare nella teiera per almeno cinque minuti. Trascorso il tempo di riposo, lo zavarka, in piccole quantità, viene versato in ogni tazza alla quale si aggiunge l’acqua bollente contenuta nel samovar.
Il gusto del tè russo è molto forte e intenso per cui solitamente viene servito con qualcosa di dolce che faccia contrasto. Diversi sono gli accostamenti, molto spesso si sorseggia tenendo in bocca una zolletta di zucchero. Diffusi anche il miele, gli anacardi, una fetta di limone o di arancia e il baranka, un pane simile a una ciambella.