La Portulaca oleracea è una pianta dalle mille proprietà, sconosciute ai più, che apportano all’organismo i preziosi acidi grassi omega 3 di cui ha un bisogno fondamentale.
Proprietà
Tra i vegetali la portulaca è quello che contiene il maggior numero di acidi grassi omega3 (leggi questa guida per scoprire quali sono i suoi benefici). Sono i grassi cosiddetti buoni, tanto necessari all’organismo ad esempio nella composizione delle membrane cellulari e dei tessuti nervosi. Tra le sue proprietà ci sono quella di rafforzare il sistema immunitario, di aiutare lo sviluppo cerebrale, di frenare l’invecchiamento della pelle. Inoltre abbassa i livelli del colesterolo cattivo ed è un ottimo antinfiammatorio naturale.
Questa piantina, tanto invasiva quanto sorprendente contiene buone quantità di vitamina C e A, tanto potassio e magnesio, calcio e ferro in particolare nelle foglie e nei piccoli semi neri, catalizzatori di proteine.
Molto spesso chi la conosce la detesta perché nasce spontanea in orti e giardini ed è considerata infestante ma in realtà può regalare piacevoli sorprese. Proprio perché è presente un po’ ovunque il consiglio è quella di non denigrarla ma almeno una volta provare ad utilizzarla nella maniera corretta prendendo le giuste precauzioni.
Storia e origini
La portulaca ha origine molto antiche, probabilmente asiatiche. Gli Egiziani la utilizzavano come medicinale mentre nel Medioevo ha iniziato ad essere impiegata anche in cucina. Nel nostro Paese, specie nelle regioni meridionali, nella prima metà del Novecento, era uno degli ingredienti base della cucina povera. Oggi si può trovare da nord a sud, isole comprese, perché cresce liberamente a diverse altitudini.
La Portulaca nasce solitamente con il caldo introno alla metà di giugno ed è una piantina dalle foglie piccole e carnose con il fusto liscio. Fa dei fiorellini gialli ed i suoi semi sono contenuti in una capsula. E’ anche detta pianta pazza perché si sviluppa rapidamente in modo strisciante e si allarga velocemente.
Benefici per l’organismo
Questa piantina è uno scrigno di proprietà benefiche per la nostra salute, su tutte il grande apporto di omega 3 pari a quello del pesce, tanto che viene definita l’omega 3 per vegetariani e vegani. L’importante è consumarla nelle giuste quantità, seguendo un regime alimentare variato. Non bisogna abusarne perché contiene acido ossalico, ritenuto un fattore antinutriente, in quanto lega alcuni minerali e ne diminuisce la biodisponibilità e può predisporre alla formazione di calcoli renali.
La presenza dell’omega 3 consente a questo prezioso vegetale di avere proprietà depurative, diuretiche, antibatteriche e dissetanti. Si può assumere nei casi di insufficienza renale e cardiaca, ipertensione, cirrosi epatica e glaucoma. Allevia anche disturbi intestinali, emorragia post-parto ed enterite acuta. La medicina tradizionale cinese la impiega sotto forma di tisana per contrastare dolori al fegato e allo stomaco.
Dove si compra
Per assurdo è più facile trovare la portulaca all’aperto, nei campi e nei giardini, piuttosto che sui banchi della grande distribuzione. Riesce a crescere in diverse condizioni climatiche, a temperature differenti. Passeggiando per i prati non è insolito vederla per cui è facile raccoglierla. Anche gli animali la possono mangiare perché non è tossica nemmeno per loro.
La Portulaca in cucina
Se vogliamo utilizzarla in cucina possiamo consumarla cruda, cotta o farne un salutare estratto insieme ad altre verdure o frutta. Se si predilige usarla cruda aumenta l’apporto delle sue sostanze nutritive e se ne sente maggiormente il sapore. Aggiungere le sue giovani foglie alle insalate, a pomodori aglio e origano ne esalta il gusto ma si possono impiegare anche per addensare patè e salsine.
Chi la predilige invece cotta può saltare le foglie in padella con l’aggiunta di aglio, mentre i fusti possono essere conservati sotto sale e sott’aceto per poi essere aggiunti a polpette o a preparazioni con ripieni. I suoi semi possono essere aggiunti ai cereali e consumati a colazione.
La ricetta: orzo verde e rosso
Un ottimo piatto da servire freddo è l’insalata di orzo verde e rosso, ricco di proprietà nutritive, facile da preparare e comodo da trovare pronto quando si arriva a casa tardi.
Ingredienti: 300 gr di orzo, 4 pomodori, 1 mazzo di portulaca, 8 fiori di zucca, 3 cucchiai di ribes rossi, basilico, semi di portulaca o di papavero, sale, limone, tamari, olio di oliva extra-vergine.
Far bollire l’orzo e lasciarlo raffreddare. A parte tagliare a pezzi i pomodori, ridurre in striscioline i fiori di zucca e il basilico, staccare le foglioline e i rametti carnosi della Portulaca. Unire l’orzo con le verdure preparate ed aggiungere i ribes e i semi di Portulaca poi condire con l’olio, il limone e il tamari. Prima di servire lasciare riposare il tutto per circa un’ora.