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Mozzarella di bufala: origini, curiosità e alcune ricette

    La mozzarella di bufala campana, oltre che buonissima, è la protagonista di parecchi aneddoti curiosi diffusi un po’ dappertutto in territorio partenopeo.  Essa però è anche la regina indiscussa della tavola. Condita con un filo di olio, tagliuzzata sulla pasta o sulla pizza, servita come stuzzichino insieme a crackers et similia. Chi saprebbe dire di no a tanto godimento del palato?

    Ma siamo proprio sicuri di conoscere a fondo la mozzarella di bufala? Testate le vostre conoscenze leggendo le righe che seguono: rimarrete stupiti!

    Mozzarella di bufala

    Aneddoti e curiosità

    Prima di qualsiasi altro aneddoto legato all’invenzione ed all’assaggio della mozzarella di bufala dovremmo parlare delle sue origini. Iniziamo allora dal nome che le è stato attribuito: da dove deriva il termine “mozzarella”? Dopo essere stati filati i formaggi subiscono la fase di mozzatura, vengono ossia staccati dalla lavorazione originale e ridotti in piccole porzioni sferiche. Da mozza (la piccola forma così creatasi) a mozzarella il passaggio è breve ed un po’ tutti, alla luce di questa informazione, possono intuire perché a questo speciale formaggio sia stato assegnato tale nome.

    A questo punto occorre essere un po’ pignoli e precisare che, a differenza di quello che credono in molti, non è corretto chiamare mozzarella tutto il formaggio a pasta filata prodotto nei nostri caseifici. La vera mozzarella è soltanto quella ricavata grazie alla lavorazione del latte di bufala. Il resto può essere indicato con l’appellativo di fior di latte.

    Adesso cerchiamo un po’ di datare l’invenzione della mozzarella: non sarà facile, ma ci proveremo comunque. La prima produzione di formaggi derivanti dalla mungitura delle bufale si fa in genere risalire a circa un migliaio di anni addietro, quando cioè questo animale iniziò a colonizzare i pascoli italiani mostrando una netta predilezione per l’area campana. I contadini del posto non tardarono ad addomesticare i bovini in questione ed ad apprezzarne il latte prodotto che non poteva che trasformarsi prima o poi in ottimo formaggio.

    Ed ecco una notizia che probabilmente giungerà nuova a molti tra i lettori che abbiamo appreso dal sito mozzarella.it. La bufala campana non necessariamente è bianca, come da immaginario comune insomma. Un prodotto tipico di queste parti è infatti la mozzarella nera, ossia lavorata in combinazione ai carboni vegetali i quali vengono spesso utilizzati per risolvere in maniera naturale alcuni fastidi legati alle difficoltà di digestione. Del resto questo espediente è già adoperato da tempo dai panettieri i quali sfornano ormai abitualmente anche del pane al carbone vegetale. Niente paura: nel caso della mozzarella a cambiare è soltanto il colore, il sapore, pure nella variante nera, è sempre lo stesso.

    Qualche ricetta

    Iniziamo col dire che di ricette a base di mozzarella di bufala o arricchite da questo prezioso alimento ce ne sono centinaia e centinaia, soprattutto nel sud dell’Italia. Ne abbiamo quindi, e con estrema difficoltà, selezionate alcune che possano dare uno spunto creativo a chi deve pensare a portare in tavola il prossimo pasto coniugando magari il bisogno di gusto e la salubrità del piatto (oltre che la rapidità di preparazione).

    Iniziamo da un classico intramontabile: la caprese. Basterà unire dei pomodori freschi, un po’ di mozzarella e condire con sale, olio evo di qualità e qualche foglia di basilico: niente di più buono e facile da preparare, garantito!

    Gnocchi

    Se la leggerezza di questa ricetta, tipica a dire il vero di molte preparazioni estive, non fa per voi andiamo su piatti più elaborati.  Che ne pensate di un classico della tradizione italiana, la pasta al forno, arricchito con della mozzarella di bufala? Il risultato è sicuramente migliore rispetto a quello che si potrebbe ottenere utilizzando qualsiasi altro formaggio, l’importante è ricordarsi di sgocciolare sempre la regina dei latticini! Nel dettaglio, per preparare questa ricetta in modo da soddisfare anche i palati più fini, potreste sbattere qualche uovo, unire poi la mozzarella preventivamente sgocciolata e qualche manciata di pepe. Con questo composto condirete la pasta la quale, disposta ovviamente a strati, verrà spolverata nella sua parte sommitale con del pangrattato. Basteranno una ventina di minuti nel forno a 160° per gustare un piatto senza eguali.

    Serve una ricetta sfiziosa, magari per preparare uno stuzzichino in maniera rapida e veloce? Beh, si potrebbe provare con qualche porzione di mozzarella farcita. Basterà lasciare scolare questo formaggio, come al solito del resto, tagliarlo ed imbottirlo con delle verdure, per esempio la rucola, o con degli insaccati oppure ancora lasciare libero sfogo alla fantasia. Nessuno protesterà, ve lo garantiamo!

    Infine: una buona idea per chi va sempre di fretta ma non ha intenzione per questo di mangiare poco e con meno gusto è l’insalata di pasta. Si tratta di un piatto fresco soggetto a centinaia di variazioni. Una volta cotta la pasta infatti si potranno aggiungere a proprio piacere del mais, del tonno, delle olive e qualsiasi altro ingrediente appropriato vi venga in mente a patto però di non dimenticare dei tocchetti di mozzarella di bufala e qualche goccia di olio evo!

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