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Tendenze 2018: come cambia il menu del matrimonio

    Oltre la metà delle coppie che desiderano unirsi in matrimonio nella prossima primavera continuano a preferire, anche per il 2018, location come ville, borghi e tenute, ma una tendenza emergente è rappresentato dalla scelta di contesti non convenzionali per la cerimonia del pranzo o cena di matrimonio.

    Matrimonio in una villa

    La spiaggia o un déjeuner sur l’herbe, con un semplice picnic su un prato di un parco magari fuori porta, sono così cornici che sempre più affascinano sposi alla ricerca di un luogo in grado di sorprendere gli ospiti invitati alla cerimonia. In ogni caso il trend del matrimonio per il 2018 evidenzia una sempre maggiore richiesta di servizi di catering per la preparazione di piatti da consumare in modo elastico e dinamico, con l’allestimento di buffet a base di prodotti tipici della tradizione gastronomica regionale. Finiti i tempi del pranzo monstre, ingessato e infinito, ora il menù è smart e sempre più adattabile alle preferenze personali.

    Le tendenze del menu del matrimonio per il 2018 vedono prevalere il concetto di degustazione all’italiana, con portate strutturate in antipasti a buffet, un paio di primi e secondi, e dolci a volontà. Le specialità di terra, come olive, salumi, formaggi, verdure sott’aceto, rappresentano l’apertura di un wedding menu che può prevedere anche spettacoli di cooking show, assai di moda grazie ai reality televisivi in stile Masterchef. Secondo ExclusiveEvent, azienda specializzata nel , sono apprezzate particolarmente dagli sposi le isole gastronomiche a tema, con fritture a vista, l’angolo dei formaggi, il buffet del norcino e una scelta di pescato del giorno per gli amanti delle prelibatezze del mare. Il tutto con una crescente sensibilità green che si riflette anche sulle scelte dei materiali impiegati per il banqueting, ecosostenibili e ad impatto ambientale zero. Poche portate, ma di qualità, compongono la parte centrale del menu di matrimonio 2018: due primi, che possono essere di carne, di pesce o neutri, due secondi, un contorno e gran buffet di dolci per anticipare il taglio della torta nuziale.

    La tradizione pastaia regionale italiana è protagonista: i cavatelli, molisani di origine ma pugliesi di adozione, i paccheri napoletani, gli stringozzi umbri sono solo alcuni dei tipi di pasta che vengono utilizzati per i primi piatti del wedding menu, che prosegue con delizie a base di vitella o di branzino. Il menu, ovviamente, varia in base alla stagionalità, con pietanze sempre in accordo con il periodo dell’anno. La chiusura del menu è affidata a tavolate intere di mignon, cioccolatini, meringhe, cheesecake e altri golosi sfizi a buffet prima della fatidica comparsa della torta nuziale.

    Per il 2018 è destinato a proseguire il trend della naked wedding cake, senza orpelli zuccherosi e all’insegna di una semplicità che lascia intravedere il suo ricco ripieno di creme e consistenze. Altra opzione alla moda è la dress wedding cake, la torta che fa pendant con il vestito della sposa, a sua immagine e somiglianza. Sarà compito del pasticciere ispirarsi al vestito nuziale per comporre una torta di sicura sorpresa per gli invitati, prima del tradizionale brindisi del “Evviva gli sposi!”.

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