Promuovere un’enoteca o impegnarsi nella vendita di bottiglie di vino non è semplice come si potrebbe pensare. Bisogna infatti avere una buona competenza in materia, ottenere delle certificazioni specifiche, procurarsi delle attrezzature particolari e scegliere con cura la bottega in cui impiantare l’attività.
Iter burocratico da seguire
Come ogni altro genere di attività commerciale, anche l’enoteca per attivarsi deve innanzitutto mettersi in linea con le normative imposte dalla legge. Si tratta di un aspetto fondamentale ma relativamente complesso della faccenda che non tratteremo in questa sede. Per approfondire ulteriormente l’argomento perciò visita questa pagina https://www.contributipmi.it/aprire-unenoteca-requisiti-e-iter-burocratico.
La scelta del locale
La seconda cosa da fare è scegliere la bottega. Ti suggeriamo di non impiantare mai l’attività all’interno di immobili dalla metratura eccessivamente ridotta: considera che saranno almeno 25 i metri quadri da adibire a cantina. Serviranno poi un’area degustazione, una zona espositiva ed una postazione per la cassa. All’atto pratico quindi sarà bene non optare in nessun caso per una struttura più piccola di una settantina di metri quadri.
Scegli poi un punto di passaggio della città, magari frequentato dal target di clientela che desideri accaparrarti. Trovato il posto giusto, vesti il negozio con arredi in legno o comunque in stile rustico, utilizza per le pareti delle tinte calde o quanto meno vicine al colore del vino e dell’uva, non lesinare inoltre sulle decorazioni a tema.
Dal punto di vista più tecnico che scenografico infine ricordati di predisporre lo spazio in modo da poter accogliere tutte le attrezzature utili a mantenere i giusti livelli di umidità, frescura ed illuminazione.
La scelta dei vini
Inutile dire che dovrai avere una certa cultura enologica per poter avviare con successo una simile attività. Non esitare a mostrare questa tua competenza anche di fronte ai clienti con i quali, nemmeno a dirlo, dovrai sempre porti anche in maniera garbata e paziente.
Trovare i fornitori
Per quanto riguarda i fornitori invece scegli di appoggiarti a dei distributori attivi in zona: avrai la tua merce in un lasso di tempo abbastanza breve, i costi di trasporto influiranno poco sul prezzo finale del servizio e tu potrai vendere a buon prezzo la tua fornitura di vini.
Per differenziare un po’ il catalogo rispetto alla concorrenza però cerca di avvalerti anche della collaborazione con i piccoli produttori locali. Magari questi potranno metterci di più a rifornirti della loro merce che in proporzione sarà anche più costosa rispetto a quella diffusa su larga scala, in compenso però potrai offrire ai clienti qualcosa che esula dalla filiera industriale o che non sia facile reperire altrove.
Le strategie di marketing
Innanzitutto mettiti in gioco tanto online quanto in real: acquisirai visibilità, potrai reclamizzare l’attività a costo nullo e, curando anche un negozio virtuale, avrai maggiori possibilità di ampliare il tuo catalogo.
In secondo luogo organizza spesso degli eventi, magari delle serate di degustazione, in cui ai tuoi ottimi vini abbinerai delle piccole specialità alimentari tipiche del luogo.
Infine attenzione al packaging scelto per i tuoi prodotti: potrebbe davvero regalarti il successo. Questo punto riveste notevole importanza nell’economia della riuscita di un’attività: ecco perché lo affronteremo con maggiore attenzione in un paragrafo dedicato.
Il packaging
Si tratta di un’idea di sicuro impatto commerciale che ti permetterà di scegliere ad esempio delle confezioni a tema che in qualche modo rimandino a precisi momenti dall’anno o ad occasioni particolari. Ovviamente dovrai rivolgerti ad aziende specializzate nella produzione di scatole per bottiglie personalizzate, una di queste è Graficaromano, che oltre a prodotti eleganti e robusti è in grado di guidarti nella scelta di design.
Non credi che, tanto per fare un esempio, in negozio potrebbero presentarsi dei clienti che vogliano acquistare delle bottiglie di vino da regalare a Natale? Beh, in quel caso la busta a tema natalizio sarebbe d’obbligo!
Potrai inoltre, magari in altri periodi dell’anno, permettere al cliente di scegliere l’imballaggio che più lo colpisce: si tratta di un particolare che di per sé attira parecchio i probabili acquirenti. Ciò perché chi acquista il vino in un’enoteca spesso intende regalare la bottiglia a qualcuno e, ovviamente far bella figura già a partire dalla confezione che più potrà essere personalizzata e meglio sarà.
Inoltre considera che scegliere un buon packaging significa anche sbaragliare la concorrenza trovando uno slogan d’effetto da riproporre sulle buste o comunicando tramite l’involucro della bottiglia alcuni dei valori etici e commerciali che animano la tua bottega.
Tieni presente che un imballaggio ben fatto e piacevole alla vista può diventare un oggetto che in qualche modo arredi la casa. Non è raro infine che esso possa persino venire riciclato per contenere qualcosa di diverso dalle bottiglie di vino: è il caso delle casse di legno che ovviamente rappresentano in tal senso il packaging in assoluto più versatile. Scegliere bene anche le confezioni in cui venderai il tuo vino servirà a pubblicizzare al meglio l’attività.